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domenica 28 giugno 2015

Il quantitativo scaccia il qualitativo

La demoralizzazione porta alla chiusura, alla rassegnazione, alla burocratizzazione, alla diserotizzazione.
All'università gli insegnanti si rinchiudono nel baronato, alcuni sono sfidati dagli studenti googleizzati, e prendono un Lexomil prima di entrare in aula. Si sentono sempre più minacciati e incompresi, anche dalle pseudoriforme che i vari ministeri dell'Educazione cercano di imporre loro.
Di fatto, ancor più gravemente, si è aperto un secondo fronte contro di loro; l'ho già indicato: la vulgata tecno-economica dominante fra i politici e fra gli imprenditori tende a opporre i suoi criteri di efficienza, di redditività, di competitività al sistema insegnate delle secondarie e dell'università. In letteratura e in filosofia, già la valutazione con voti può essere arbitraria, ma, invece di essere sostituita da una motivazione motivata, tende a essere inserita in un gigantesco sistema di valutazioni quantitative che si generalizza in tutta la società, dove i valutatori sono essi stessi valutati da supervalutatori che non hanno mai saputo autovalutarsi né mettere in dubbio le loro valutazioni.
Il calcolo (statistiche, sondaggi, crescite, PIL) invade tutto. Il quantitativo scaccia il qualitativo. L'umanesimo è in regressione sotto la spinta tecno-economica.

da Edgar Morin, insegnare a vivere-manifesto per cambiare l'educazione, 2015, pag. 65.

venerdì 26 giugno 2015

Conclusi i lavori del Comitato di Selezione

Il Comitato di selezione dei nuovi componenti del Consiglio direttivo dell'ANVUR è stato convocato il 15 aprile, ha varato il bando il 25 aprile e ha chiuso i lavori il 23 giugno.

Un lavoro intenso volto a consentire un rapido rinnovamento del Consiglio direttivo dell'ANVUR che  da troppi mesi vede in carica appena tre membri dei sette previsti.

Il 23 giugno dopo una maratona di due giorni che ci ha consentito di audire 21 candidati abbiamo consegnato al Ministro una lista di quindici nominativi. Cinque di area tecnico-scientifica, due di scienze della vita, tre di scienze umane, cinque di scienze sociali. Cinque sono le donne, dieci gli uomini. Età media 58 anni. 50 anni il più giovane.

La lista rimane valida due anni. Da essa il Ministro sceglierà quattro nomi quest'anno e due l'anno prossimo per la sostituzione di Fantoni e Benedetto. Dei quattro componenti indicati quest'anno almeno due devono essere donne.
I nomi scelti dal Ministro dovranno ricevere il parere delle commissioni parlamentari competenti prima di essere inclusi nel decreto di nomina del Presidente della Repubblica.

E' ferma convinzione del Comitato che i nominativi dei candidati scelti, unitamente alla lista di tutti i candidati che hanno presentato domanda debba essere resa pubblica completa di CV e di elaborati presentati dai candidati. La richiesta di tempestiva pubblicazione è stata avanzata al MIUR al momento della trasmissione della lista dei candidati selezionati.


giovedì 4 giugno 2015

Il comitato di selezione vede una modifica della sua composizione con l'ingresso della dott.ssa Romina Boarini in sostituzione del dott. Van Damme che ha deciso di non continuare con l'incarico.